L’Agenzia delle Entrate ha delineato un nuovo corso per il fisco italiano attraverso il suo Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2024-26. Questo piano promuove un’evoluzione significativa verso un sistema fiscale sempre più telematico, digitalizzato ed efficientemente orientato al contribuente.
Uno degli elementi chiave di questa trasformazione è la riduzione delle code e delle pratiche burocratiche grazie alla prenotazione degli appuntamenti e all’uso diffuso degli ‘sportelli digitali’. Questo approccio consente ai contribuenti di gestire le proprie pratiche fiscali senza dover affrontare lunghe attese o perdite di tempo.
Un altro pilastro importante è rappresentato dalla precompilata, che sta diventando sempre più diffusa e accessibile. Grazie a una nuova procedura guidata con domande semplici, si prevede un aumento significativo nell’utilizzo di questa modalità da parte dei contribuenti, raggiungendo quota 25,1 milioni nel 2026. Anche gli intermediari, come i Caf e i professionisti, stanno abbracciando questa modalità, con 20 milioni di utilizzatori previsti a partire dal prossimo anno.
L’obiettivo è semplificare il più possibile il processo dichiarativo, con il fisco che fornisce già il 87-90% dei dati necessari per la compilazione finale. Questo approccio mira a migliorare i rapporti con i cittadini e le imprese, offrendo un servizio più efficiente e veloce.
Parallelamente, l’Agenzia delle Entrate si impegna ad intensificare i controlli, con l’obiettivo di garantire il pagamento delle tasse da parte di tutti i contribuenti. Vengono pianificati 320 mila controlli all’anno, con un’analisi approfondita del rischio e l’impiego di intelligenza artificiale per esaminare tutte le dichiarazioni presentate.
La cooperazione internazionale è considerata cruciale, con lo scambio informativo con altri Paesi che rappresenta un aspetto fondamentale della strategia dell’Agenzia delle Entrate. Questo impegno a livello globale si traduce in una maggiore trasparenza e nell’individuazione di potenziali evasori fiscali.
Infine, un’enfasi particolare viene posta sulle imprese medio-grandi, con l’attuazione di misure preventive volte a garantire il pagamento delle tasse e l’identificazione di accordi preventivi per agevolare la gestione fiscale di beni immateriali come i marchi.
In conclusione, il nuovo profilo del fisco italiano si caratterizza per la sua trasformazione verso un sistema più moderno, digitale e orientato al servizio, con l’obiettivo di semplificare le procedure fiscali e garantire una maggiore conformità fiscale da parte dei contribuenti.