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La settimana, storie e analisi: la resa all’emergenza Coronavirus

coronavirus scuole

Notizie, approfondimenti e commenti. Questa settimana:

L’emergenza Coronavirus in primo piano: le conseguenze delle misure in Italia ma anche il successo di Singapore nel contrasto della diffusione del virus; dal nuovo numero in edicola, l’open innovation delle banche, da Intesa a Sella; l’investimento di Bill Gates sul litio; il problema dei prestiti alle piccole e medie imprese.

Il nuovo numero di Fortune Italia è in edicola. Chiuso prima del dilagare dell’emergenza sanitaria, è un numero importante. È il ventesimo da quando è nata la rivista, nel giugno 2018. È anche il primo completamente rivisto nel design, seguendo il nuovo corso di Fortune a livello globale. Cambia l’impostazione della cover e cambia il layout di tutta la rivista. Abbiamo raccolto la sfida, puntando su un tema cruciale per lo sviluppo della nostra economia: l’open innovation, come naturale evoluzione del fintech, che sta cambiando il concetto stesso di banca, e di assicurazione, con un’apertura verso l’esterno senza precedenti. Abbiamo raccontato e analizzato questa rivoluzione attraverso le storie di player diversi: Intesa Sanpaolo, Banca Sella, MyBank, Revolut, Axieme.

Il numero, già disponibile in versione cartacea e tramite abbonamento, può essere letto anche online.

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L’opinione


Di Fabio Insenga

 

La discussione è stata lunga, a tratti accesa. La comunicazione, come troppo spesso sta accadendo, confusa. Ma se si è arrivati alla decisione di chiudere le scuole e fermare tutti gli eventi che prevedono assembramento di persone, evidentemente la situazione è considerata seria, forse più del previsto. La giornata di oggi segna un passaggio importante nella gestione della crisi nata dalla diffusione del Coronavirus: è il segnale di una resa, inevitabile viste le indicazioni che arrivano dalla comunità scientifica, alle logiche dell’emergenza. Il messaggio è chiaro: ora viene prima di tutto l’esigenza di limitare il contagio. A qualsiasi costo. La sospensione della vita ‘normale’, per ora fino al 15 marzo ma senza sapere oggi quale sarà il termine reale, comporta una presa di coscienza collettiva che finora non c’era stata. Prendere questa strada vuol dire avere la certezza che tutte le ricadute sul piano economico e sociale, sicuramente ingenti, siano il male minore rispetto ai danni che potrebbe provocare un incontrollato aumento dei contagi.

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Le altre storie della settimana


Dall’edicola
Open Innovation
Nell’ultimo numero di Fortune Italia affrontiamo un tema che è ormai centrale nell’evoluzione del tessuto economico: l’open innovation. Un approccio che va oltre la contrapposizione fra vecchio e nuovo, tra operatori tradizionali e startup proiettate nel futuro. L’apertura, la condivisione di spazio e opportunità, diventa una strada obbligata per vivere un cambiamento che va oltre la trasformazione digitale di banche e assicurazioni. Raccontiamo il percorso della prima banca italiana, Intesa Sanpaolo, che ha appena lanciato un’offerta sulla quarta banca italiana, Ubi Banca, e che ha dimostrato con una serie di operazioni di credere nello sviluppo del fintech: dalle partnership con Nexi e Sisal, agli investimenti in Yolo, Matipay e Oval Money. Analizziamo le strategie della banca che per prima ha intrapreso con convinzione il percorso dell’open innovation, Banca Sella. Ci occupiamo di tre realtà che sono state capaci di fare di buone idee modelli di business che cambiano le regole del gioco: Revolut e MyBank nei sistemi di pagamento, Axieme nell’insurtech.


Coronavirus
Il modello Singapore e perché è difficile replicarlo

Mentre il coronavirus guadagna velocità in Europa, Medio Oriente e Stati Uniti, c’è un posto in cui sembra essere contenuto: Singapore. Con un rallentamento del tasso di infezione ormai superato dalle guarigioni, la città-stato asiatica sta emergendo come una cartina di tornasole non solo per quanto riguarda il contenimento dell’epidemia: forse la si può neutralizzare, ma probabilmente solo con la combinazione unica di fattori offerta da Singapore. Ovvero un sistema sanitario di prim’ordine, misure di tracciamento e contenimento draconiane e una piccola popolazione che accetta gli ordini autoritari del governo. Pochi altri paesi possono replicare queste circostanze.


Tech

Bill Gates punta sull’estrazione di litio

Lilac Solutions, una startup nel settore dell’estrazione del litio, ha annunciato un round di serie A da 20 milioni di dollari, guidato da Breakthrough Energy Ventures, il fondo da un miliardo guidato da Bill Gates con lo scopo di supportare aziende che operano per ridurre significativamente le emissioni di gas serra. Lilac Solutions, basata a Oakland, California, ha sviluppato una tecnologia brevettata di scambio di ioni che facilita l’estrazione di litio con un impatto ambientale estremamente basso. Obiettivo della startup è aumentare l’offerta di litio per rispondere alla domanda crescente proveniente dall’industria dei veicoli a guida autonoma e da tutti quei settori che hanno bisogno di batterie e di energia rinnovabile.


Banche
Crediti alle Pmi sempre più giù, arriva lo ‘scoring’

La stretta sui prestiti delle banche alle imprese non accenna ad allentarsi: secondo gli ultimi dati pubblicati da Bankitalia, a dicembre il calo dei prestiti si è attestato a -1,9%, in linea con il -2% del mese precedente. Risultati che descrivono la risposta di “un sistema bancario estremamente rigido”, a un modello d’impresa che, tuttavia, se messo a confronto con quelli degli altri Paesi europei, “pretende molto” dalle banche. Ne è convinto Mauro Finiguerra, commercialista con esperienza trentennale nella consulenza aziendale strategica, collaboratore di Nexumstp Spa. Finiguerra, in un’intervista a Fortune Italia, spiega cosa cambia tra i modelli d’impresa italiani e quelli esteri facendo luce sulle origini del fenomeno del “credit crunch” e sulle possibili soluzioni per le micro e nano imprese italiane che decidono di chiedere un prestito.


Notizie Adnkronos

-Il coronavirus spaventa i mercati, accellerando le vendite sui listini che vertono sempre più in negativo. Ma disinvestire, secondo Moneyfarm, è uno sbaglio.

-Per FederlegnoArredo, con il Coronavirus “è a rischio il 20% del fatturato”.

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