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Mfe-Mediaset, i segnali del mercato e il testamento di Silvio Berlusconi

mediaset pier silvio berlusconi
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Fedele Confalonieri, presidente di Mfe-Mediaset, entra nel Duomo di Milano attraverso una piccola porta laterale, evitando l’attenzione dei media, per partecipare ai funerali di Silvio Berlusconi, suo amico di sempre. Il suo viso tirato riflette l’emozione del momento, mentre il mercato si aspetta continuità nel gruppo Mediaset. Dopo due sessioni in forte rialzo per i titoli del gruppo, dovuti all’effetto psicologico della scomparsa del fondatore, la Borsa registra una giornata di calo. Ora l’attenzione del mondo economico si sposta sul testamento di Silvio Berlusconi, che dovrebbe essere aperto nei prossimi giorni, con un focus nei primi giorni della prossima settimana.

La nascita di Mediaset. In questa foto Ansa del luglio del 1995 Fedele Confalonieri, presidente Finivest, Silvio Berlusconi già premier e Ubado Livolsi, all’epoca direttore finanziario del gruppo

La questione centrale riguarda la divisione di oltre il 60% di Fininvest, la società di famiglia fondata da Silvio Berlusconi. Se la quota del fondatore venisse assegnata in parti uguali ai cinque figli, Barbara, Eleonora e Luigi avrebbero la maggioranza della holding di famiglia. Se invece la parte “legittima” fosse indirizzata a Marina e Pier Silvio, i figli di Veronica Lario, loro avrebbero il controllo di Fininvest e potrebbero influenzare le trattative con potenziali partner o acquirenti, tra cui si è ipotizzato anche Urbano Cairo, che ha smentito tali voci.

Durante i funerali di Silvio Berlusconi, Urbano Cairo, presidente di Rcs, risponde ai giornalisti affermando che spetta alla famiglia decidere come comportarsi e che i figli del Cavaliere hanno la maggioranza assoluta e stanno facendo un ottimo lavoro. Le ultime volontà di Silvio Berlusconi sono probabilmente affidate al suo notaio di fiducia, Arrigo Roveda, che ha seguito Fininvest fin dai primi giorni e ha curato anche la proprietà del Milan quando era di Berlusconi.

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Nel frattempo, in Borsa, i titoli del gruppo Mediaset registrano un calo. Il titolo B, il più rappresentativo con dieci diritti di voto, chiude in ribasso del 2,4% a 0,73 euro, mentre Mfe registra un calo del 2,8% a quota 0,55. Tuttavia, il mercato crede ancora nella continuità nel Biscione nonostante questo calo temporaneo. Il gruppo Mediaset è anche azionista di maggioranza di Prosieben, che registra una variazione quasi piatta (-0,6%) dopo l’approvazione formale dell’Antitrust tedesca per il superamento del 25% delle quote.

Inoltre, durante il rientro di Pier Silvio Berlusconi (nella foto in evidenza) in azienda dopo i funerali del padre, i dipendenti gli fanno una sorpresa per salutarlo e dimostrare il loro sostegno. Questo gesto sottolinea il concetto di continuità nel gruppo Mediaset.

Mentre la Borsa si raffredda, l’attenzione ora si sposta verso il testamento di Silvio Berlusconi e le decisioni sulla successione che influenzeranno il futuro di Fininvest e del gruppo Mediaset. Il mercato rimane in attesa dei prossimi sviluppi, aspettando di conoscere le volontà del fondatore e le decisioni dei suoi eredi.

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