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Strage di lavoratori sui binari a Brandizzo, Durigon: Governo al lavoro per garantire tutele adeguate

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L’incidente ferroviario di Brandizzo, con la morte di 5 operai al lavoro sulla linea Torino-Milano, riporta in primo piano il tema della sicurezza. Il bilancio di sangue 2023 è già pesante: l’Italia supera con drammatica costanza la soglia dei mille morti l’anno. Di questo tema ne abbiamo discusso con il sottosegretario al ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Claudio Durigon. L’esponente leghista ci ha spiegato subito che  “la sicurezza sul lavoro è una priorità di questo Governo e noi stiamo lavorando per azzerare le morti sul lavoro e garantire tutele adeguate ai nostri lavoratori. Non è pensabile che una persona possa uscire di casa per andare a lavorare senza poter rientrare la sera”.

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Il sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali Claudio Durigon alla Camera durante esame sospensiva su salario minimo, Roma 3 Agosto 2023. ANSA/GIUSEPPE LAMI

La cultura della sicurezza

Si inizia, dice Durigon, dalla formazione. “È chiaro che bisogna partire dalla formazione. Le scuole sono determinanti in questo. C’è bisogno di un cambiamento culturale per far capire già alle nuove generazioni quanto sia importante questo tema. L’impegno della Lega è quello di creare lavoro sicuro per i nostri lavoratori”.

Il capitolo dei controlli è, ovviamente, centrale: ce ne sono abbastanza? Mancano le risorse per effettuarne? Durigon sottolinea il ruolo delle agenzie: “Quello dei controlli è un tema che a noi sta molto caro – dice – È stato chiesto alle agenzie preposte di intensificarli, per invertire la triste tendenza su infortuni e morti nei luoghi di lavoro. Vogliamo azzerare quei numeri drammatici”.

I temi sono tanti quanti i soggetti coinvolti. Tra questi ci sono le aziende. Sono loro, sostiene Durigon, a giocare un ruolo fondamentale: “Credo che le aziende per prime debbano aprire una riflessione sul tema per rendersi protagoniste di quel cambiamento culturale che serve al nostro Paese. I nostri imprenditori devono capire che la sicurezza sul lavoro non ha prezzo. Spendere risorse in sicurezza non è un costo ma un investimento, per l’azienda e per il lavoratore. Prevenzione e formazione sono fondamentali, esattamente come lo sono i controlli”.

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Un ruolo “più efficace” per l’Inail

Durigon dice che “il Pnrr rappresenta una grande opportunità per il nostro Paese anche in termini di sicurezza sul lavoro”, e che “in questo, il percorso già intrapreso dall’Inail per la promozione di protocolli d’intesa apposti con aziende e grandi gruppi industriali sarà fondamentale. Purtroppo la tragedia con la morte dei cinque operai ci impone di riflettere su un possibile e più efficace ruolo di Inail (non più solo in termini assicurativi) quale autentica agenzia del Governo per la formazione, la prevenzione e i controlli sulla sicurezza delle condizioni di lavoro, naturalmente in forte sinergia con gli altri attori istituzionali coinvolti”.

Subappalti e sicurezza sul lavoro

Il meccanismo dei subappalti rappresenta un problema per la sicurezza sul lavoro? Come si raggiunge un equilibrio tra burocrazia e sicurezza? Secondo il sottosegretario “meno burocrazia non significa meno sicurezza. Anzi, le due cose possono tranquillamente andare di pari passo. Sburocratizzare significa accelerare, far ripartire i cantieri e rilanciare l’economia senza però mai rinunciare alle tutele dei nostri lavoratori. Quello del subappalto non è un problema, perché anche quelle aziende, come tutte le altre, grandi o piccole che siano, sono tenute al rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro”.

Come si garantisce che le imprese aderiscano di più agli standard? “Prevenzione, incentivi alle aziende per la sicurezza e formazione”, risponde Durigon. “Questo è il nostro impegno. Credo che pensare di mettere a disposizione fondi ai nostri imprenditori per la realizzazione di progetti finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, a sostegno della consapevolezza dei rischi per l’adozione di misure corrette di prevenzione, sia la soluzione giusta per far sì che le nostre aziende si adeguino sempre di più agli standard”.

Già negli scorsi mesi Durigon aveva parlato della necessità di norme più innovative, mentre untavolo con le parti sociali sulla sicurezza del lavoro è già partito. Il confronto è in atto e siamo pronti ad ascoltare tutte le proposte che possono concretamente migliorare la sicurezza dei nostri lavoratori e azzerare le morti sul lavoro. Quello che è successo in Piemonte, come ho già detto, è inaccettabile, ma aspettiamo che le indagini facciano il loro corso per chiarire l’accaduto. Sono vicino alle famiglie delle vittime. Anche per loro dobbiamo rinnovare l’impegno a garantire maggiori tutele nei luoghi di lavoro”.

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