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La settimana, storie e analisi: il No all’antipolitica

referendum antipolitica

Notizie, approfondimenti e commenti della newsletter di questa settimana (ci si registra qui): Il No all’antipolitica; lo stop alle tariffe che ‘regalano’ i social; la geopolitica di TikTok; il bisogno di leader donne; il boom di Bonprix.

 

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Una nuova intervista si è aggiunta al progetto ‘Ricostruzione’ di Fortune Italia: stavolta abbiamo parlato con Luca Crippa, Ceo e Managing director di Ibsa Farmaceutici, che ha indicato i suoi tre pilastri per la crescita: innovazione, persone, sostenibilità.

 

 

L’opinione

Di Fabio Insenga

Sintetizzando al massimo, il sì al referendum è legato a una promessa, quella di ridurre il numero dei parlamentari, che è soprattutto una misura di bandiera del MoVimento Cinquestelle. Il Partito Democratico, con il segretario Nicola Zingaretti, si è allineato per non ‘tradire’ l’accordo che di fatto sostiene e garantisce l’attuale maggioranza. C’è però un tema che va oltre le posizioni dei leader, oltre il referendum e il taglio dei parlamentari: come porsi di fronte all’antipolitica e, più in generale, al ruolo che deve svolgere la politica. In questo caso, il ‘No’ va oltre un endorsement per il voto di domenica e lunedì. Il Parlamento e i parlamentari devono ritrovare la loro centralità, il costo della politica deve essere un investimento sulla politica, lo stipendio dei parlamentari deve essere proporzionato al contributo che possono dare al futuro di questo Paese. Non servono tagli ideologici. Serve una riforma organica della nostra democrazia parlamentare. Poi, possiamo scegliere quanti parlamentari servono e quanto devono essere pagati. Per ora, ‘No’. Soprattutto all’antipolitica.

Trovate qui l’opinione integrale.

[email protected]

 

 

Le altre storie della settimana

Telefonia
Stop alle tariffe che ‘regalano’ i social

 

Le si potrebbe definire offerte perfette. Almeno per certi clienti. La prima My Chat dedicata ai maniaci dei social che garantisce un certo numero di gigabit da destinare alla navigazione o altre applicazioni, ma garantisce la fruizione illimitata e gratuita a tantissime piattaforme social: Facebook, Messenger, Instagram, Twitter, Viber e Whatsapp. Bloccando o rallentando, invece, a giga esauriti, tutte le altre applicazioni. La seconda che offre le stesse modalità di tariffazione, ma lasciando accesso illimitato e a canone zero ad Apple Music, Deezer, Spotify e Tidal, nonché sei servizi radiofonici. La perfezione. E invece no. Erano due cavalli di Troia che sono stati scoperti e disarmati prima dall’Ufficio nazionale dei media e delle comunicazioni ungherese e ora dalla Corte di giustizia europea che ha ritenuto valide le ragioni che hanno spinto il garante a obbligare la norvegese Telenor che le proponeva ai propri clienti a toglierle dal listino, per evitare conseguenze sui concorrenti.

 

Economia
La geopolitica economica al tempo di TikTok

 

TikTok, la popolare app per la condivisione di video che conta attualmente 1,3 miliardi di utenti mensili, di cui 500 milioni in Cina (tramite Douyin), 100 milioni negli Usa e oltre 4 milioni in Italia, si è ritrovata suo malgrado al centro della ‘sylicon curtain’ innalzata tra le due maggiori superpotenze mondiali, costretta a vendere le proprie attività a investitori americani o a chiudere i battenti su suolo americano. Ad uno sguardo superficiale, TikTok non sembrerebbe avere di per sé le caratteristiche per scatenare una contesa internazionale. La centralità e il risalto che desta il caso sono dettati dal suo fungere da incarnazione del profondo legame che si è innescato tra cultura pop, crescente importanza socio-economica delle tech company, dinamiche geopolitiche ed evoluzione tecnologica.

Leadership
Ascani e la glaciologa Celli: “Occorrono leader donne”

Nella vita e nella carriera, non esiste miglior incoraggiamento di un esempio concreto. È questa la convinzione che ha spinto la banca illimity a lanciare l’iniziativa illimitHer, un programma di incontri per offrire a ragazze e giovani donne modelli a cui ispirarsi per avere successo e per intraprendere carriere al di fuori dei tracciati tradizionali ed in particolare quelle professioni che riguardano le STEM, cioè le materie scientifiche, che stereotipatamente vengono considerate appannaggio degli uomini. Niente di più falso, ed illimitHer, in collaborazione con STEM in the City, vuole dimostrarlo con eventi in cui protagoniste sono donne under 35, che si sono distinte nel loro percorso professionale.

 

 

Imprese
Il boom in Italia di Bonprix: “Sull’e-commerce non si torna indietro ”

Dalla vendita su catalogo all’online e ritorno. La storia di Bonprix si potrebbe riassumere così: tutto è partito da un catalogo di 32 pagine e da un’azienda fondata nel 1986 ad Amburgo. Oggi si vende via e-commerce in 30 paesi (tra cui l’Italia, in cui l’azienda è arrivata nel 1992) ma ancora il catalogo “resta il nostro valore aggiunto” ci spiega Stephan Elsner, Direttore Generale gruppo Bonprix Italia, che dalla sede di Valdengo, in provincia di Biella, segue anche altri mercati esteri (Austria, Svizzera, Grecia, Slovenia, Svezia e Norvegia), a cui si è aggiunta recentemente la Spagna, l’ultimo aperto in ordine di tempo.

 

Notizie Adnkronos:

– I finanziamenti Simest per l’internazionalizzazione delle imprese

– Un approccio industriale nuovo per incrementare il riciclo dei rifiuti plastici

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