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La settimana, storie e analisi: giornalismo, comunicazione, verità

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Questa è la versione web della nostra newsletter. Chi non si fosse ancora iscritto, può registrarsi qui. Questa settimana:

La svolta di BlackRock; l’intrigo internazionale di Autostrade; il successo dei mix di spezie tedeschi; la morsa del credit crunch.

Il nostro primo appuntamento del 2020 si è tenuto il 15 gennaio: con ‘Raccontare la comunicazione’ abbiamo aperto il percorso che porterà al premio Best in Media Communication. A Roma si sono incontrati alcuni affermati professionisti del settore della comunicazione: al centro della discussione ci sono state le difficoltà che devono affrontare nel lavoro di ogni giorno, dalla sfida delle fake news alla difficoltà di trovare un equilibrio tra media tradizionali e strumenti digitali, dalla necessità di costruire la reputazione del brand all’imperativo di farlo in coerenza con i valori aziendali. Un resoconto completo lo trovate qui.

 

 

L’opinione

Di Fabio Insenga

Raccontare, senza celebrare. E non perdere mai di vista la realtà, la verità. Su questo terreno buon giornalismo e buona comunicazione possono, e devono, confrontarsi. Con le potenzialità che sanno esprimere e anche con i rispettivi limiti e debolezze. Se ne è parlato in un nostro evento, organizzato in collaborazione con Eikon Strategic Consulting.

Ridare centralità al giornalismo e alla comunicazione vuol dire proprio ridare valore alla verità. Nel senso più banale del termine. Scrivere e comunicare cose vere. È l’unica opzione disponibile per permettere a giornalisti e comunicatori di rivendicare, e far pesare, il valore della propria professionalità. Esattamente come quella degli editori e dei manager che li pagano, che fino a prova contraria devono produrre risultati reali, veri, per far guadagnare le proprie aziende.

Quanto è lontano questo obiettivo?

Trovate qui l’opinione integrale.

[email protected]

 

 

 

Le altre storie della settimana

 

 

Economia
BlackRock e la svolta climatica che cambierà la finanza

Nella sua lettera del 17 gennaio 2019, Larry Fink non ha mai usato la parola clima. Ora, la versione 2020 del suo tradizionale messaggio ai Ceo contiene la stessa parola 29 volte. Una coincidenza significativa quanto il messaggio stesso del Ceo di Blackrock: la finanza sta per trasformarsi, e a rivoluzionarla sarà il cambiamento climatico. Una trasformazione che parte dalla stessa Blackrock, primo asset manager mondiale con 7mila miliardi di dollari gestiti, pronto secondo Fink ad abbandonare gli investimenti a basso tasso di sostenibilità.

 

 

Opinioni
Autostrade, intrigo anche internazionale

Sarebbe davvero paradossale se il Governo, che ha scelto di rinviare qualunque decisione, piccola o grande, a dopo le elezioni regionali in Emilia Romagna, decidesse di procedere, come annunciato da più parti, alla revoca delle concessioni autostradali ad Aspi proprio in questi giorni. Invece di riflettere e valutare per bene le conseguenze di una scelta ‘avventurosa’, che rischia di essere pagata dai contribuenti, alla fine di un lungo e imprevedibile contenzioso giudiziario davanti ai tribunali. Si fa presto a dire revoca, a fare i cavalieri bianchi, ma non saranno i politici, nel caso i giudici decidano risarcimenti a carico dello Stato, a mettere mano al portafoglio, saranno i contribuenti. E il conto potrebbe essere salato, nell’ordine di una legge Finanziaria.

 

 

Startup
Questa startup ha preso 13 milioni di euro mischiando spezie

Just Spices è stata fondata nel 2014 ed è diventata un punto di riferimento per chi acquista spezie. I suoi mix, venduti per lo più online, sono naturali e senza additivi chimici. La startup è riuscita a raccogliere intorno a sé una community di appassionati di cucina molto attivi sul web. Oltre il 60% delle vendite di Just Spices, infatti, si fanno in Rete e il brand è diventato uno dei più seguiti sui social nel settore delle spezie. Ora la startup tedesca ha annunciato un round di serie B da 13 milioni di euro. La nuova liquidità servirà alla società per consolidarsi sul mercato tedesco e continuare a crescere in Europa e nel Nord America.

 

 

Economia

Pmi nella morsa del credit crunch?

Crollo dei prestiti alle Pmi italiane, almeno per quanto riguarda quelli richiesti in banca. A giugno 2019, infatti, i prestiti bancari alle imprese non finanziarie hanno registrato un -6,4% sull’anno precedente, per un totale di 45 mld di crediti in meno in 12 mesi. Lo conferma un’analisi di Modefinance, prima agenzia di rating Fintech in Europa. Ma rimane da definire se il trend sia riconducibile al fenomeno del credit crunch, o se si tratti di uno spostamento dell’attività dalle banche alle nuove realtà del fintech che offrono servizi di finanziamento alternativo sempre più appetibili per le imprese.

 

 

Notizie Adnkronos

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